Sono fatta di radici e silenzi

Sono fatta di strade che non hanno nome 
Di una lingua che si piega ma non si spezza, 
Di memoria sussurrate e sotto pelle
Come fili d'erba tra le dita della storia. 

Ho imparato a parlare con gli occhi, 
Rispondere al mondo con un sorriso Fermo, 
A cucire il mio passato tra le costole 
A portarlo ogni giorno come veste invisibile. 

Le mie radici non si vedono 
Ma tremano dentro, forti come rami secolari. 
I silenzi che porto non sono vuoti: 
Sono stanze dove ho imparato a restare. 

Andriana Ura 

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