Scandarlija, quando il giorno si ricorda di vivere

Scandarlija non cammina,
Scivolo tra l'ombra e la luce, 
Tra i passi lenti dei passanti 
I ricordi intrecciati al secchiato selciato.

Qui, il tempo beve un bicchiere di vino, 
Ascolta una canzone mai finita,
 e si perde tra i rampicanti
Che salgono come pensieri sui muri. 

Le voci non urlano, 
Si raccontano. 
Le sedie sono abbracci vuoti 
Che attendono nuove storie. 

C'è una pace che non si spiega, 
Una bellezza che non si fotografa, 
Solo si vive 
Come un respiro, 
Come una promessa leggera 
Che si mantiene anche domani. 
Scandarlija,
Quando il giorno si ricorda di vivere 
E la sera non ha ancora fretta di arrivare.

Popular posts from this blog

Qui dove la poesia trova casa.

Benvenuti nel mio mondo di poesia.

Figlia delle frontiere invisibili